Pink Floyd

Pubblicato il da gadamanto

I Pink Floyd sono una rock band britannica formatasi nella seconda metà degli anni sessanta che, nel corso di una lunga e travagliata carriera, è riuscita a riscrivere le tendenze musicali della propria epoca e a diventare uno dei gruppi più importanti della storia del rock. il genere al quale appartengono è in prevalenza il rock progressivo. Caratterizzati da testi filosofici, esperimenti sonori, grafiche innovative e spettacolari concerti, hanno venduto oltre 210 milioni di dischi in tutto il mondo.
Il gruppo, nato a Londra nel 1965, è formato dal cantante e chitarrista Roger Keith "Syd" Barrett, dal bassista George Roger Waters, dal batterista Nicholas Berkeley "Nick" Mason e dal tastierista Richard William "Rick" Wright. Nel 1968 si aggiunge al gruppo il chitarrista David Jon "Dave" Gilmour, che sostituisce Barrett, costretto ad abbandonare da problemi psichiatrici esacerbati dall'uso di droghe pesanti.
La formazione non subisce sostanziali cambiamenti fino al 1985, con la dipartita di Waters. La formazione cessa la propria attività nel 1994,e si scioglie nel 2006, quando Gilmour nega ufficialmente la possibilità di una reunion. Con la morte di Wright, nel 2008, si spengono di fatto le speranze dei fan.
I Pink Floyd si formano a Londra nel 1965, quando Syd Barrett si unisce ad una band di studenti dell'Istituto Politecnico di Architettura della capitale britannica, per sostituire un cantante chiamato Chris Dennis.
il gruppo si chiama The Tea Set ed in esso figurano Nick Mason, Roger Waters, Rick Wright e Bob Klose. La band aveva un moderato successo, ed era una delle più popolari formazioni dell'underground londinese alla fine degli anni sessanta. Quando i The Tea Set scoprirono che il loro nome era già usato da un'altra band Barrett propose The Pink Floyd Sound, unione dei nomi di due bluesman: Pink Anderson e Floyd "dipper boy" Council, letti tra i crediti di un album di Piedmont blues. La parola "sound" venne abolita in fretta, mentre l'articolo "the" resiste fino al 1970, e viene usato per identificare i lavori dell'era Barrett. I due album del '69 riportano come nome della band "Pink Floyd". Bob Klose lascia il gruppo dopo aver registrato solamente un demo.
Alla fine del 1966 la band viene invitata a contribuire alla colonna sonora del documentario Tonite Let's All Make Love in London, di Peter Whitehead, con i brani Interstellar Overdrive e Nick's Boogie, registrati nel 1967.
Il 5 agosto dello stesso anno esce The Piper at the Gates of Dawn, il loro primo album. Il disco è stato definito da alcuni critici anche come uno dei migliori album di debutto della storia del rock. Le tracce dell'album, prevalentemente scritte da Barrett, sono caratterizzate da testi poetici, spesso ispirati al folk e dalla lettura.
Prodotto da Norman Smith, l'album, che fa largo uso di nuove tecnologie in campo elettronico e sintetizzatori di vario genere, si piazza al 6º posto delle classifiche inglesi, anche se non eguaglia tale successo oltreoceano, dove si piazza solamente al numero 131.
Nel giugno del 68 esce A Saucerful of Secrets che è il lavoro in cui compare la maggior quantità di esperimenti sonori nella discografia dei Pink Floyd: rumori elettronici, feedback, oscillatori e gli urli primitivi di Waters abitano le tracce dell'album.
L'album Music from the Film More, datato 1969, nasce grazie al regista Barbet Schroeder, che chiede ai Floyd di creare la colonna sonora del suo film, More, che sarebbe uscito a maggio.
Ummagumma continua il discorso del lavoro precedente, caratterizzato da esperimenti sonori in perfetto stile psichedelico. La struttura dell'album è molto particolare: si tratta infatti di un doppio di cui un disco è registrato dal vivo al Mothers Club di Birmingham il 27 aprile 1969 ed al Manchester College of Commerce il 2 maggio, mentre l'altro disco contiene cinque brani, composti ognuno da un singolo componente del gruppo.
L'album viene rilasciato nel Regno Unito il 25 ottobre 1969 e negli Stati Uniti il 10 novembre. L'accoglienza della critica non è delle migliori, anche se recentemente l'album è stato parzialmente rivalutato. 
Con Atom Heart Mother, uscito il 10 ottobre 1970, si individua un punto di svolta nel percorso artistico dei Pink Floyd, che con questo lavoro abbandonano la psichedelia per abbracciare il progressive rock.
Tra il 1970 ed il 1975 il "Pink Floyd Sound" assume una conformazione definitiva, frutto della mescolanza degli stili di Gilmour, Waters e Wright. È in questo periodo, infatti, che nascono gli album che hanno portato i Pink Floyd a vendere milioni di dischi in ogni parte del globo. Meddle, uscito nel 1971, è il preludio a tutto questo: Echoes, una suite di oltre 23 minuti che riempie il secondo lato del vinile, continua il discorso iniziato da AHM, ed è da molti considerato il capolavoro del gruppo.
Nello stesso anno il regista Stanley Kubrick chiede al gruppo di poter utilizzare le musiche di Atom Heart Mother per il film Arancia meccanica, ma la proposta viene rifiutata per timore di una pubblicità negativa.
Nel 1972 i Pink ricevono l'offerta di girare un film-concerto, cosa già realizzata da altre band: Pink Floyd: Live at Pompeii, girato dal regista Adrian Maben, è ambientato in Italia, in uno scenario assolutamente inusuale: l'anfiteatro di Pompei. Il video è un passaggio notevole nella carriera del gruppo, sia per l'esecuzione in uno spazio vuoto, sia per gli effetti audio-visivi utilizzati.
A trentacinque anni di distanza dalla sua uscita ufficiale, avvenuta il 24 marzo del 1973, di The Dark Side of the Moon sono state vendute quaranta milioni di copie in tutto il mondo, facendone uno dei tre album che possono concorrere al titolo di "secondo album più venduto di tutti i tempi".
Rimase per 741 settimane (circa 14 anni, record tutt'ora imbattuto) nella classifica Billboard 200 della omonima rivista musicale americana, dalla quale uscì soltanto negli anni ’80. È il primo album a piazzarsi al numero 1 nelle classifiche americane, mentre rimase al numero 2 di quelle inglesi, pur figurando in esse 301 settimane e ottenendo plausi dalla critica.
Gli argomenti trattati riguardano la natura dell'esperienza umana: Speak to Me / Breathe riguardano la nascita e l'infanzia con le prime esperienze terrene, Time parla dell'invecchiamento e del soverchiante e rapido approssimarsi della morte, con la giovinezza che è passata prima che ci se ne possa rendere conto; The Great Gig in the Sky esplora pensieri religiosi e di morte, Money si burla di avidità e consumismo, Us and Them si riferisce al conflitto, all'etnocentrismo, al fatto che ciascuno ritenga sé stesso sempre dalla parte della ragione; Brain Damage guarda alle malattie mentali e mostra come la follia sia solo relativa e a quanto invecchiare porti lontano da chi si era un tempo, mentre Eclipse conclude l'album affermando il libero arbitrio e la casualità degli eventi.
 Il nuovo album, suonato con strumenti tradizionali, è intitolato Wish You Were Here. Pubblicato il 15 settembre 1975, il disco tratta il tema dell'assenza: la mancanza di umanità dell'industria discografica e, soprattutto, l'assenza di Syd Barrett.
Nel 1978, a causa di problemi legali, la band è costretta a lasciare il Regno Unito per un anno: durante questo periodo i componenti si dedicarono ad impegni personali, e quando fu il momento di ritrovarsi le idee erano poche. Waters stava però lavorando a due progetti The Pros and Cons of Hitch Hiking e The Wall: il primo divenne un album solista del bassista, il secondo un altro successo discografico per i Pink Floyd.

The Wall è un'opera rock concepita fin dalla genesi come album, film e spettacolo dal vivo. L'album esce il 30 novembre 1979 e si posiziona 3º in Gran Bretagna, e 1º in America, restandovi per 15 settimane. Si è classificato all'87º posto nella lista dei 500 migliori album.
Durante le registrazioni del disco Waters espelle dalla band Wright, che resterà relegato al ruolo di semplice session man. I motivi furono, a detta di Waters, lo scarso impegno e la dipendenza da cocaina del tastierista.
Nel 1983 il predominio di Waters è totale: The Final Cut ne è il risultato. L'album, dedicato al padre del bassista, ripercorre temi già ampiamente sviluppati nei precedenti due lavori, aggiungendo temi attuali come la partecipazione della Gran Bretagna alla guerra delle Falkland o la possibilità di una guerra nucleare. All'album non prende parte Richard Wright, ed al suo posto vi sono Michael Kamen e Andy Bown.
Nel dicembre del 1985 Waters annuncia la sua separazione dai Pink Floyd, definendoli uno "spreco di energie", e probabilmente pensando che il suo abbandono avrebbe portato alla fine del gruppo. A questo fatto seguì una piccola battaglia legale, al fine di stabilire a chi spettasse portare avanti il nome del gruppo, che si volse a favore dei restanti componenti, Gilmour e Mason.
Nel 1987 viene pubblicato il disco A Momentary Lapse of Reason, che si piazza al 3º posto sia in patria che negli States.
A Momentary Lapse of Reason è il disco maggiormente influenzato da Gilmour: tutti i brani portano infatti la sua firma. Le tracce presentano arrangiamenti roboanti e complesse divagazioni strumentali.
All'album The Division Bell partecipa anche Wright, rientrato nella formazione, il quale dà un contributo significativo alla registrazione del disco, che esce il 30 marzo 1994 nel Regno Unito ed il 5 aprile dello stesso anno negli U.S.A., piazzandosi numero 1 nelle classifiche di entrambe le nazioni. Oltre al successo commerciale segue anche un notevole plauso di fan e critica.

Trainato da brani come Marooned, Keep Talking e High Hopes, il disco ha venduto oltre dieci milioni di copie nel mondo.
Nel 2000 viene pubblicato l'ultimo disco dal vivo del gruppo, registrato durante il tour di The Wall tra il 1980 e il 1981 a Londra, intitolato Is There Anybody Out There?: The Wall Live 1980-1981, che raggiunge la posizione numero 19 in America. Sabato 2 luglio 2005, in occasione del Live 8, la grande manifestazione musicale organizzata dall'amico Bob Geldof per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla povertà e sui problemi dell'Africa, i Pink Floyd tornano ad esibirsi nella loro formazione storica, Roger Waters compreso, eseguendo cinque brani rappresentativi della loro avventura musicale.
Lunedì 15 settembre 2008 i media annunciano la morte di Richard Wright, avvenuta a 65 anni dopo una breve lotta contro il cancro.

Gilmour e la sua band rendono omaggio a Wright durante lo show britannico "Later with... Jools Holland" suonando il brano Remember a Day, peraltro mai eseguito dal vivo, tratto dall'album A Saucerful of Secrets.

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S
<br /> ormai la musica di una volta ce la piangiamo<br /> <br /> <br />
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